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Storie dai Tropici
BBC: niente più riprese ingannevoli nei documentari
(Londra, Inghilterra - 28/12/2012)
Se le scene non sono state girate in natura lo diremo chiaramente, promette la BBC pochi giorni prima della messa in onda della nuova serie di documentari intitolata Africa.
Il riferimento è alla polemica scoppiata un anno fa su una ripresa chiave di Frozen Planet, una serie di documentari andati in onda anche a Superquark: il parto di mamma orso polare all'interno di una tana. Dolci momenti di vita familiare sotto le nevi dell'Artico, pensano ingenuamente i quasi otto milioni di spettatori che seguono “Il Pianeta di Ghiaccio”. Invece, ma si scoprirà solo dopo, la sequenza era stata girata in uno zoo olandese.
Una figuraccia per l'autorevole BBC e per l'altrettanto autorevole conduttore, Sir David Attenborough. Il Piero Angela britannico si era difeso: impossibile realizzare immagini simili in natura. Certamemnte, ma basta dirlo.
“Dopo l'episodio di Frozen Planet ci siamo resi conto che il pubblico è molto interessato alle tecniche di ripresa e non vuole essere ingannato - ha dichiarato ieri un portavoce dell'emittente radiotelevisiva britannica – perciò la BBC ha deciso di segnalare ogni sequenza girata in ambiente controllato".
La nuova collana di documentari naturalistici sarà quindi molto più esplicita circa le tecniche di ripresa. Si comincia da Africa, una serie straordinaria che esplora l'intero continente africano, dai deserti del Kalahari ai ghiacci del Rwenzori passando per le grandi savane e tutti i suoi abitanti. Quattro anni di lavoro per carpire alla natura immagini di grande suggestione.
Africa sarà trasmessa da BBC One dal 2 gennaio 2013 e andrà in onda (si spera) quanto prima anche sulla RAI.
Altri dettagli: BBC One
Se le scene non sono state girate in natura lo diremo chiaramente, promette la BBC pochi giorni prima della messa in onda della nuova serie di documentari intitolata Africa.
Il riferimento è alla polemica scoppiata un anno fa su una ripresa chiave di Frozen Planet, una serie di documentari andati in onda anche a Superquark: il parto di mamma orso polare all'interno di una tana. Dolci momenti di vita familiare sotto le nevi dell'Artico, pensano ingenuamente i quasi otto milioni di spettatori che seguono “Il Pianeta di Ghiaccio”. Invece, ma si scoprirà solo dopo, la sequenza era stata girata in uno zoo olandese.
Una figuraccia per l'autorevole BBC e per l'altrettanto autorevole conduttore, Sir David Attenborough. Il Piero Angela britannico si era difeso: impossibile realizzare immagini simili in natura. Certamemnte, ma basta dirlo.
“Dopo l'episodio di Frozen Planet ci siamo resi conto che il pubblico è molto interessato alle tecniche di ripresa e non vuole essere ingannato - ha dichiarato ieri un portavoce dell'emittente radiotelevisiva britannica – perciò la BBC ha deciso di segnalare ogni sequenza girata in ambiente controllato".
La nuova collana di documentari naturalistici sarà quindi molto più esplicita circa le tecniche di ripresa. Si comincia da Africa, una serie straordinaria che esplora l'intero continente africano, dai deserti del Kalahari ai ghiacci del Rwenzori passando per le grandi savane e tutti i suoi abitanti. Quattro anni di lavoro per carpire alla natura immagini di grande suggestione.
Africa sarà trasmessa da BBC One dal 2 gennaio 2013 e andrà in onda (si spera) quanto prima anche sulla RAI.
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