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Botswana

Come andare

Non esistono voli diretti dall'Italia per il Botswana. Diverse compagnie aeree come Virgin Atlantic e Lufthansa, offrono voli non stop da Londra e Francoforte per Johannesbourg/Sud Africa; da qui SAA (South African Airways) e Air Botswana effettuano coincidenze per Gaborone e Maun in Botswana. In alternativa, ma sempre via Johannesbourg, si viaggia con Emirates e Egypt Air facendo scalo a Dubai o a Il Cairo.

Per entrare in Botswana è richiesto il passaporto in corso di validità; non c'è obbligo di visto per soggiorni inferiori a 90 giorni.
Grazie ad un regime democratico e moderato e un'economia stabile, il Botswana è uno dei paesi più sicuri dell'area sub-sahariana. Non ci sono zone a rischio e il tasso di criminalità è piuttosto basso, anche nelle città. Le condizioni sanitarie sono discrete se paragonate al resto del continente, e nella capitale, Gaborone, opera una struttura sanitaria di buon livello. Alcune precauzioni sono tuttavia necessarie: la malaria è presente nelle regioni umide situate nel nord del paese e una specifica profilassi è raccomandata, soprattutto se si viaggia durante e dopo la stagione delle piogge (novembre-marzo). Il Botswana ha il più alto tasso di infezioni da HIV al mondo; il governo è fortemente impegnato sul fronte della prevenzione e diffonde messaggi per favorire comportamenti corretti verso il diffondersi della malattia, che continua però a dilaniare il paese.

La valuta locale è la pula (BWP)le più comuni carte di credito sono accettate ed è possibile prelevare contante dai distributori bancomat in tutte le città principali. La rete di telefonia mobile copre buona parte del paese; restano escluse solo le regioni più remote, dove è possibile ricevere e fare chiamate solo con telefoni satellitari. Internet è diffuso in città.
La lingua ufficiale è l'inglese, quella parlata dalla maggior parte della popolazione è il setswana.
Prima di partire registratevi sul sito: Dove siamo nel mondo a cura del Ministero degli Esteri.

Viaggio indipendente
Tra tutti i paesi africani, il Botswana è una di quelle destinazioni dove è più facile organizzarsi da soli; una scelta che può rivelarsi una bella esperienza anche per chi non è esperto conoscitore dell'Africa. Il paese offre paesaggi straordinari e ambienti molto ben conservati, grazie anche ad un flusso turistico decisamente contenuto; la contropartita è un costo medio più elevato di quello, ad esempio, del Kenia o della Tanzania. Inoltre, le opportunità di ecoturismo stanno diventando molto promettenti, anche nelle aree meno note del paese.

La rete di trasporti pubblici non è ben sviluppata e per muoversi all'interno del paese non c'è soluzione migliore che noleggiare un'automobile. La guida è a sinistra ed è necessaria la patente internazionale. Le strade principali sono in buone condizioni, percorribili anche con una comune berlina; nei parchi e nelle riserve naturali si viaggia invece su piste sterrate e un veicolo a quattro ruote motrici diventa il più delle volte necessario. I viaggiatori indipendenti in Botswana sono molti ed è quindi facile procurarsi tutto il necessario per un self drive safari, a patto che si abbia una certa dimestichezza con la guida fuoristrada. Questa scelta, oltre a dare un indubbio vantaggio rispetto ai tour organizzati quanto a indipendenza e flessibilità di itinerario, influisce positivamente sul budget di viaggio, che può ridursi anche della metà. E' comunque buona norma contattare gli uffici dei parchi per avere ragguagli sulle condizioni delle piste e ricordarsi di fare rifornimento di carburante ogni qualvolta ce ne sia l'occasione: il prossimo distributore potrebbe essere più lontano del previsto. L'area più "facile", con un'ottima rete viaria e un sistema organizzato di servizi turistici, è quella del Chobe National Park. Se non si ha una precedente esperienza di guida fuoristrada potrebbe rivelarsi una buona soluzione usare una comune automobile per viaggiare all'interno del paese e visitare aree naturali e parchi con l'ausilio di guide specializzate; guide alle quali conviene peraltro rivolgersi per interessanti escursioni a bordo di canoe o piccole lance a motore lungo i canali dell'Okavango e negli altri luoghi altrimenti inaccessibili.

I lodge all'interno delle riserve sono spesso strutture di lusso, con bungalow arredati con gusto e forniti di tutti i servizi. L'atmosfera coloniale che questi resort cercano di ricreare è quella un po' fasulla dell'Africa che non esiste più, ma se cercate il confort e non vi spaventano i costi, le possibilità sono certamente numerose. I campsite sono invece le soluzioni più rustiche per fermarsi qualche giorno nelle riserve naturali; pochi fronzoli ma tutti i servizi essenziali, a volte anche l'acqua calda. Un'altra possibilità è quella di fare base nelle tante sistemazioni che si trovano appena fuori dalle aree protette, in prossimità degli ingressi dei parchi, e da qui effettuare escursioni in giornata. Il Camp Chobedi Kasane è uno dei più economici. Offre invece varie possibilità di alloggio, che vanno da camere con l'aria condizionata a campi tendati, il Chobe Safari Lodge.

continua a leggere: Il Paese - per conoscere meglio la tua destinazione

     
     
     


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