In linea del tutto generale, in Madagascar si alternano una stagione secca, da aprile ad ottobre, e una stagione delle piogge, da novembre a fine marzo.
Ma il clima può variare molto da regione a regione, in funzione della latitudine e dell’altitudine. La dorsale che si estende lungo tutta l’isola, in direzione nord sud, determina sui due versanti condizioni bioclimatiche sensibilmente diverse: una fascia umida e piovosa ad est e una secca ad ovest, che diventa semiarida andando più a sud.
Lungo tutto il litorale orientale le piogge sono perciò abbondanti durante tutto l’anno: il periodo peggiore è quello tra gennaio e marzo, quando molte strade sono impraticabili per la violenza delle piogge ed è alto il rischio di uragani devastanti. Aprile e maggio sono ancora mesi molto piovosi; da giugno ad agosto le precipitazioni diminuiscono d’intensità ma per avere condizioni accettabili in questa parte del paese è meglio aspettare settembre e ottobre, mesi in cui piove meno.
La costa occidentale gode invece di un clima più fresco e secco. La stagione migliore per visitarla va da maggio a ottobre. Tuttavia questa zona rimane spesso soleggiata anche nel resto dell’anno, con temporali che si verificano soprattutto di sera e durante la notte.
A sud e, in particolare a sud ovest, il clima è decisamente asciutto, con scarse precipitazioni soltanto da dicembre a marzo.
Durante la stagione secca sugli altipiani centrali può fare molto fresco o addirittura freddo la sera; di giorno la zona è battuta da venti che sollevano polvere rossa. Le piogge cadono da dicembre a marzo, molto spesso di sera.
Per visitare tutta l’isola in un solo viaggio i mesi migliori sono quindi settembre e ottobre.
La temperatura del mare è piacevole lungo l’intero litorale malgascio; a nord rimane sempre tra 25° e 28°, a sud può scendere fino a 22° tra luglio e settembre.
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