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Reunion

Come andare

L'isola è ben collegata all'Europa: da Parigi partono una ventina di voli alla settimana operati da Air Francee Air Austral; il viaggio dura circa 11 ore ed è comodo, perché è quasi sempre notturno.
La Réunion è un dipartimento francese dell'oceano Indiano perciò i cittadini dell'Unione Europea possono entrare nel paese con la sola carta d'identità.

La situazione sanitaria è buona, non sono richieste vaccinazioni, non ci sono malattie tropicali e i servizi sono di livello europeo.
Adottate le normali precauzioni per proteggervi dalle zanzare; come in buona parte dell'oceano Indiano, si segnalano sporadicamente casi di febbre chikungunya, una malattia virale trasmessa dalla puntura delle zanzare. L'ultima epidemia risale al 2005 ma è bene informarsi prima di partire.
Agli escursionisti, specialmente se poco esperti, si raccomanda di non allontanarsi dai sentieri segnalati e di rispettare i divieti, soprattutto nella zona del cratere Dolomieu.
I fenomeni di piccola criminalità sono rari e non ci sono particolari zone a rischio, basta usare il normale buon senso.

La lingua ufficiale è il francese ma è molto parlato il patois, una lingua creola derivata dal francese.
La moneta corrente è l'euro, le carte di credito sono normalmente accettate, tranne nei posti più sperduti, e il contante può essere prelevato presso gli sportelli Bancomat.
Le comunicazioni sono assicurate da reti telefoniche che usano il sistema GSM e internet è diffuso nei principali centri.
Prima di partire registratevi sul sito: Dove siamo nel mondo a cura del Ministero degli Esteri.

Viaggio indipendente
L'isola di Réunion ha molto da offrire a chi viaggia in autonomia, organizzarsi da soli è facile e non presenta rischi.
L'afflusso turistico proveniente dall'estero è moderato ma i locali si spostano molto, soprattutto durante il periodo di chiusura invernale delle scuole, quindi è conveniente prenotare un alloggio almeno per il primo giorno.

Le strade sono in buone condizioni e percorrono l'isola lungo tutta la costa e nell'interno. Noleggiare un'auto è il modo migliore per muoversi in piena libertà; le agenzie di noleggio sono numerose, si guida a destra ed è riconosciuta la patente italiana.
Il traffico può essere sostenuto attorno ai centri urbani perciò, se alloggiate lungo la costa e avete previsto un'escursione in montagna, partite presto al mattino.

Gli alberghi sono classificati secondo le norme francesi. La maggior parte si trova sulla costa occidentale, in prossimità delle spiagge più frequentate(Saint Gilles, Hermitage, Saint Leu e Boucan Canot).
Gli hotel di grandi dimensioni non sono molto numerosi mentre c'è un'ampia scelta tra le strutture piccole ma graziose, come quelle associate alla categoria Hôtellerie Creole.
Ad esempio, per fermarsi qualche giorno sulla costa ovest, la Maison du lagon e il Lodge Roche Tamarin dispongono entrambi di camere e bungalow decisamente confortevoli; il primo è situato proprio sulla spiaggia dell'Hermitage, il secondo è immerso nel verde di una collina in località La Possession ed ha una magnifica piccola SPA privata.
Invece, un albergo da prenotare all'arrivo o in partenza, comodissimo perché situato in centro a Saint Denis e quindi a pochi chilometri dall'aeroporto, è Le Juliette Dodu: è un edificio storico di architettura creola, con una quarantina di stanze decorate in colori pastello, con parquet e mobili in stile, e una piacevole atmosfera da pensione familiare.
Le formule di alloggio alternative all'hotel sono parecchie. Potete fermarvi in Gites ruraux, ovvero appartamenti self catering con angolo cottura ben attrezzato, oppure in chambres d'hôtes, termine francese che sta ad indicare camere in guest house o in B&B dotate, a seconda della classificazione, di servizi privati o in comune con altri ospiti.
Ci sono poi i Gites d'étapes, più rustici rispetto ai gites ruraux e quindi con servizi in comune; si trovano lungo i principali sentieri e rappresentano perciò il punto ideale per gruppi di escursionisti che vogliono fare sosta per la notte.
Inoltre, la federazione dei Villages Creole propone soggiorni in alberghi a due stelle o B&B e cene in ristoranti a cucina locale; si può partecipare ad escursioni, visite alle maison tradizionali e, talvolta, ci si trova coinvolti in feste e cerimonie nei villaggi ospitanti.

La cucina è creola e risente delle influenze delle varie etnie; il piatto base è il cari, una versione isolana del curry, eccellente e molto aromatico.
Un posto dove assaggiare un ottimo cari è senz'altro il Relais des cîmes , che propone specialità del territorio cucinate con maestria in un'incantevole atmosfera di montagna. Il ristorante si trova all'interno di un piccolo albergo in stile creolo, ideale anche per fermarsi a dormire a Hell Bourg, un villaggio da favola nel Cirque de Salazie.
Ricette creole e francesi vengono presentate ovunque nei ristoranti della Réunion; si può scegliere tra quelli più quotati, che propongono alta gastronomia a prezzi adeguati, e i ristoranti turistici, o table d'hôtes, che offrono comunque un servizio professionale e una cucina basata su prodotti locali, a costi più contenuti.
Infine, una delle attività preferite dagli abitanti della Réunion è il picnic: troverete numerosissimi chioschi lungo le strade che arrostiscono polli o preparano semplici pietanze, anche per asporto, e che sono in genere frequentatissimi e decisamente più economici.

continua a leggere: Il Paese - per conoscere meglio la tua destinazione

     
     
     


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