Il periodo migliore per un viaggio in Tanzania è la stagione secca, da giugno ad ottobre. Durante questi mesi negli altipiani centrali, dove si trovano le grandi riserve faunistiche del paese, il clima è secco e caldo durante il giorno mentre le notti sono fresche; nel cratere del Ngorongoro, che si trova ad oltre 2000 metri di quota, le temperature sono molto più fresche e scendono sensibilmente durante la notte e nelle prime ore del mattino.
Sul litorale e sulle isole in questa stagione piove raramente e le brezze marine rinfrescano l'aria, sebbene il clima sia parecchio più umido rispetto a quello delle regioni continentali. Le acque del mare sono caldissime, con temperature che oscillano tra 26 e 29 gradi.
Le piogge sono invece particolarmente abbondanti da marzo a maggio, periodo poco soleggiato e decisamente afoso, quindi sconsigliato per una vacanza a Zanzibar, Mafia, Pemba o lungo la costa.
Nel Serengeti aprile è il mese più piovoso, insieme a marzo e maggio; novembre e dicembre segnano invece l'inizio e la fine delle cosiddette piccole piogge. Più in generale le regioni dei grandi laghi, lungo i confini interni del paese, e le sponde occidentali del lago Vittoria sono le zone dove la piovosità è particolarmente intensa.
Nell'immenso territorio del Serengeti ogni anno si replica uno spettacolo imperdibile: la grande migrazione degli gnu e di altri erbivori che compiono un percorso circolare di 800 km in cerca di acqua e pascoli verdi. Se le piogge non vi spaventano seguitele e troverete le mandrie.
Le riserve della Tanzania sono aperte tutto l'anno.
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