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Seychelles

Perché andare

Spettacolari anse di sabbia bianca, lagune trasparenti e massi di granito fanno da contraltare ad una vegetazione tropicale lussureggiante. Non c'è dubbio, le Seychelles possono vantare alcuni tra i paesaggi più suggestivi al mondo.

Mahé, isola principale nonché porta d'ingresso all'arcipelago, vale da sola il viaggio: oltre alla seduzione delle coste, l'interno dell'isola, montuoso e con rilievi che sfiorano i mille metri, offre interessanti spot per escursioni e passeggiate.
La capitale, Victoria, nonostante numerosi edifici moderni, conserva una piacevole atmosfera tropicale. La cultura creola si respira un po' ovunque e ne sono testimoni la lingua, la musica, la cucina speziata e la coloratissima pittura degli artisti locali. Meritano senz'altro una visita i giardini del Victoria Botanical Gardens, dove si può ammirare, tra l'altro, un maestoso esemplare di coco de mer.

Mahé ha una settantina di spiagge, persino troppe per una sola vacanza. Procedendo sulla strada principale in direzione sud, oltrepassata la zona poco interessante compresa tra Victoria e l'aeroporto, cominciano ad apparire le prime belle baie, Anse aux Pins e Anse Royale. Per trovare spiagge più appartate è meglio però spingersi più a sud.
Prima di raggiungere l'estremità meridionale dell'isola la strada devia e conduce sull'altro versante: qui si si susseguono una serie di baie spettacolari, come Anse Intendance un tempo completamente selvaggia oggi in parte occupata dalle lussuosissime villette del Banyan Tree. E poi ancora Anse Takamaka, Baie Lazare, Anse à la Mouche.

Le spiagge in assoluto più appartate e incontaminate si trovano nella regione nord occidentale: snorkeling di sicuro interesse nelle acque protette da due parchi marini contigui - Port Launay e Baie Ternay Marine National Park – e spiagge incorniciate dalla fitta e verdissima vegetazione che copre i rilievi del Morne Seychellois National Park. Punto d'accesso all'area è Port Glaud, una manciata di case, un paio di ristoranti e qualche residence immerso nella quiete più totale; un paio di chilometri più avanti, a Port Launay, è stato da poco aperto un resort di altissimo livello , molto apprezzato dalle coppie in viaggio di nozze.
Port Glaud si raggiunge proseguendo lungo la strada che fa quasi per intero il periplo dell'isola, oppure direttamente da Victoria, prendendo la strada a tornanti che sale sul Morne Seychellois; il Morne, con i suoi 900 e oltre metri, è il punto più alto di Mahé e quindi vale una visita, se non altro per il panorama.

La principale area turistica di Mahé è Beau Vallon: decine e decine di hotel di categoria media ed elevata, ristoranti e pizzerie, negozi di souvenir, diving center e mini market, tutto ciò che serve al turista è concentrato attorno a questa lunghissima spiaggia, bella sì ma forse un po' troppo sfruttata.

Salendo a bordo di un catamarano o su un piccolo bimotore, che in una ventina di minuti appena atterra a Praslin, si mette piede sulla seconda isola dell'arcipelago per grandezza, di natura granitica come Mahé e con un litorale ininterrotto di soffice sabbia bianca incorniciata dalle palme da cocco.
La piccola Praslin, 11 km di lunghezza per 4 di larghezza, è un'isoletta quieta e sonnolenta; di sera non c'è granché di vita in giro e di giorno l'attività principale sembra essere quella di stare sdraiati in spiaggia o al più lasciarsi cullare dalle acque tiepide del mare. Non ci sono spiagge più meritevoli di altre, anche qui come a Mahé vale la pena di spostarsi lungo la litoranea e fermarsi ogni giorno in una baia diversa.

Una spiaggia più famosa tuttavia c'è: Anse Lazio. Fino ad una decina di anni fa quel perfetto connubio di sabbia accecante e mare turchese si doveva conquistare in bici o al prezzo di una bella scarpinata; poi una stradina asfaltata ha reso più facili le cose e Anse Lazio è diventata la meta obbligata di ogni turista in visita a Praslin. Ma nell'agosto del 2011 la morte di due turisti, attaccati da uno squalo a distanza di una settimana o poco più, getta un'ombra scura sulla bella spiaggia di Anse Lazio.
Di squali nell'oceano Indiano ce ne sono, ma alle Seychelles non si sentiva parlare di attacchi mortali da almeno cinquantanni. Nei sei mesi successivi ai tragici incidenti è stato imposto un divieto di balneazione ad Anse Georgette, a Petit Anse Kerlan e a St Pierre, oltre che ad Anse Lazio, spiaggia davanti alla quale veniva anche installata, tanto per tranquillizzare gli animi, un'antiestetica quanto inutile rete di protezione. Dal febbraio 2012 tutte le spiagge sono state riaperte al pubblico e non vige più alcun divieto di balneazione.

L'attrazione maggiore di Praslin resta comunque la Vallée de Mai, un'area protetta dichiarata Patrimonio Mondiale dall'UNESCO, unico posto al mondo dove cresce allo stato naturale la palma coco de mer, una pianta che produce la noce di cocco più grande al mondo: mezzo metro di diametro per 30 kg di peso. Entrare sotto l'intricato tetto verde di questa valle primordiale è una bella esperienza che consente di ammirare la rarissima Lodoicea e diverse altre specie endemiche; il parco, attraversato da sentieri facili e ben segnalati, è aperto al pubblico tutti i giorni dall'alba al tramonto.
Altre belle escursioni, da organizzare direttamente in loco, hanno come meta le riserve naturali sugli isolotti di Curieuse (abitata da centinaia di tartarughe giganti, originarie dell'isola di Aldabra) e di Cousin (popolata da migliaia di uccelli marini).

Le spiagge più fotografate di tutto l'arcipelago si trovano a La Digue. Un ferry fa la spola tra Praslin e il porticciolo di La Passe e trasporta avanti e indietro folle di turisti che, appena scesi dal traghetto, vanno tutti in un'unica direzione: Anse Source d'Argent, la spiaggia simbolo delle Seychelles.
Al tramonto, quando gli ultimi giornalieri sono andati via, le stradine dell'isola si svuotano e anche Anse Source d'Argent torna ad essere ciò che è, uno spettacolo della natura.
Solo chi si ferma qualche giorno scopre con stupore che sul versante opposto di La Digue ci sono spiagge altrettanto belle: l'unica abbastanza frequentata è Grande Anse, nonostante ci si arrivi dopo aver risalito la collina in bici o con le proprie gambe, il che richiede comunque un certo impegno. Proseguendo ancora a piedi si arriva a prima a Petite Anse e infine ad Anse Coco. Il paesaggio è da togliere il fiato, ma attenzione alle correnti, questa parte dell'isola è esposta ai venti e non è protetta dalla barriera corallina.

Infine, se cercate relax e non badate a spese, l'arcipelago offre numerose isole resort, la maggior parte delle quali coralline; tra tutte, è d'obbligo citare Bird Island, a mezzora di volo da Mahè, un'esperienza unica per chi vuole ammirare milioni di sterne che coprono letteralmente i cieli dell'isola da maggio a ottobre.

continua a leggere: Quando andare - il periodo migliore per il tuo viaggio

     
     
     


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