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Bahamas

Come andare

I voli più convenienti per le Bahamas sono quelli che transitano per gli USA, via Philadelphia con US Airways, via Newark con Continental e via Atlanta con Delta; per tutte le rotte il tempo di viaggio varia tra 13 e 30 ore. Tempi di viaggio più brevi con i voli via Miami (18-20 ore) ma con tariffe decisamente più care. C'è anche la possibilità di volare via Londra, con British Airways.
I viaggiatori italiani non hanno bisogno di visto, bastano il passaporto con sei mesi di validità residua e il biglietto di ritorno. Poiché sarà difficile evitare uno scalo in un aeroporto statunitense consultate, prima di partire, le Norme di ingresso o transito negli USA
Le Bahamas sono una destinazione sicura, non si segnalano particolari pericoli, tranne alcuni fenomeni di microcriminalità, limitati alle periferie di Nassau (New Providence) e Freeport (Grand Bahama).
Le condizioni sanitarie del paese sono buone ma nelle isole minori è garantita solo l'assistenza di base. Attenzione alle zanzare e alle sand fly, onnipresenti lungo le coste e sulle spiagge. Sono voracissime e il prurito causato dalle loro punture dura intere settimane; l'unica protezione abbastanza efficace è un repellente ad alta concentrazione di DEET. Purtroppo anche alle Bahamas cominciano a proliferare le zanzare vettori della dengue; il problema è particolarmente sentito sull'isola di New Providence, dove negli ultimi tempi si registrano numerosi casi, alcuni dei quali mortali.
La moneta è il dollaro delle Bahamas (BSD), che ha lo stesso tasso di cambio del dollaro statunitense; si paga con entrambe le valute o con carte di credito, che grazie alla presenza di turisti americani sono accettate dappertutto.
La rete GSM segue gli standard USA è necessario quindi un cellulare tri o quadri band. La copertura è abbastanza completa in tutte le isole maggiori, tranne a Grand Bahama, Andros e Inagua, dove ci sono diverse zone non coperte.
L'utilizzo di internet si è molto sviluppato, specialmente con l'introduzione della TV via cavo e del conseguente utilizzo del collegamento ad alta velocità anche per internet. Nei centri maggiori e in diversi alberghi sono presenti internet point.
Anche per l'elettricità si segue lo standard USA, quindi 120V, 60Hz e spine a due lamelle.
La lingua ufficiale è l'inglese.
Prima di partire registratevi sul sito: Dove siamo nel mondo a cura del Ministero degli Esteri.

Viaggio indipendente
In tutto l'arcipelago ci sono ben 57 piste d'atterraggio e 24 aeroporti internazionali: tante, troppe isole, impossibile vederle tutte in un solo viaggio. La prima cosa da fare è decidere, mappa alla mano, in quali e quanti posti volete andare, facendo quadrare bene tempi e costi di viaggio.

I collegamenti interni tra Nassau e le Out Islands sono assicurati dalla compagnia di bandiera Bahamasair, che effettua voli anche da e per gli Stati Uniti. L'aereo è il mezzo più rapido per spostarsi tra un'isola e l'altra, ma programmate bene il vostro itinerario, se non volete rischiare di ritornare ogni volta a Nassau.
Oltre alla compagnia aerea nazionale, ci sono diverse altre piccole società, che effettuano voli charter tra le isole. Un volo a/r per le isole meridionali costa intorno ai 200$ a persona.
In alternativa, si può viaggiare con le navi veloci ( Bahamas Ferries), che trasportano passeggeri e anche le auto; si spende circa la metà rispetto all'aereo, ma per arrivare nelle isole meridionali, ad esempio le Exuma, ci vogliono più di 12 ore.
Il mezzo in assoluto più economico è il postale (Bahamas Mail Boats, MV) che collega Nassau a tutte le isole abitate dell'arcipelago, ma il servizio sta a poco a poco scomparendo. Per orari e informazioni andate al Potter's Cay dock, nei pressi del vecchio ponte di Paradise Island.
Una volta arrivati su un'isola potete spostarvi con i mezzi pubblici, oppure in bici, ma un'auto o uno scooter a noleggio sono certamente il mezzo più comodo. Si guida a sinistra ed è riconosciuta la patente italiana.

Per l'alloggio potete scegliere tra hotel e resort, alcuni molto lussuosi, oppure appartamenti in condomini, piccole pensioni e cottage; non esistono invece campeggi. In generale i prezzi sono alti, a volte esagerati in rapporto al servizio offerto; alle tariffe vanno aggiunte tasse e costi addizionali, che fanno ulteriormente lievitare il prezzo.
L'unico modo per spendere meno è viaggiare durante la bassa stagione (da maggio a novembre); c'è maggiore probabilità di pioggia e alcune strutture chiudono, ma quelle che rimangono operative hanno tariffe ridotte anche del 50%.
L' Emerald Palms Hotel sull'isola di Andros è il posto ideale per chi ama la quiete: 18 camere e 22 cottage, che affacciano direttamente sulla spiaggia o su un giardino di palme. Piscina e possibilità di organizzare immersioni con l'aiuto del personale, molto disponibile. Di fronte alla spiaggia dell'hotel si estende una barriera corallina, considerata la terza al mondo per estensione.
Se cercate uno chalet sulla spiaggia tutto per voi, il Pink Sand Cottage di Eleuthera è la scelta giusta: un bel portico davanti all'oceano, una spiaggia dove non c'è mai nessuno e un mare calmo e limpido come il cristallo, da esplorare con maschera e pinne oppure in kayak. Nel cottage c'è davvero tutto: dal microonde al barbecue, dallo stereo alla rete wireless. Negozi e ristoranti sono poco lontani, a Governors Harbour. Senza contare che affittando il Pink Sand Cottage per cinque o sette giorni, risparmiate parecchio rispetto ad uno dei soliti, ordinari resort.
Anche chi avrebbe preferito farne a meno, dovrà probabilmente passare almeno una notte a Nassau: se gli hotel non fossero così cari, sarebbe anche divertente. Per trovare una stanza a prezzi ragionevoli provate il Land Shark Coco Plum Resort: vicino al centro e alla spiaggia, ristorante e bar all'aperto e piscina.
Altrimenti, per chi non bada a spese, c'è il più grande villaggio turistico del mondo: si chiama The Beach at Atlantis, un complesso di hotel con più di 3.800 camere, un casinò aperto 24 ore su 24, un campo da golf, piscine, acquascivoli e diverse altre attrazioni, tra cui un parco marino visitabile attraverso un tunnel di vetro.

continua a leggere: Il Paese - per conoscere meglio la tua destinazione

     
     
     


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