Le isole della Polinesia francese sono suddivise in 5 arcipelaghi (Società, Tuamotu, Marchesi, Australi e Gambier) e si estendono su una superficie di oceano Pacifico che equivale, per dimensioni, all’Europa. La latitudine è perciò uno dei fattori che, prima di altri, influenza il clima.
Le isole Marchesi sono quelle più settentrionali, si trovano a cavallo dell’Equatore e hanno perciò un clima caldo umido, che non varia molto durante l’anno. Nelle Australi e nelle Gambier, molto più a sud, le temperature sono più fresche ed esistono due stagioni, invertite rispetto alle nostre.
Nel mezzo, i due arcipelaghi più frequentati, le isole della Società e le Tuamotu, caratterizzate da alti rilievi vulcanici le prime e da ciuffi di palme e sabbia corallina le seconde.
In quest’area del Pacifico il periodo che va da novembre ad aprile è quello più piovoso, il sole c’è ma i rovesci possono essere violenti e l’umidità rende l’aria soffocante. Le basse Tuamotu registrano minore piovosità e tasso di umidità rispetto alle altre isole, grazie alla scarsa vegetazione e all’assenza di rilievi.
Il periodo migliore per un viaggio va da metà aprile fino a metà ottobre, quando gli alisei cominciano a rinfrescare l’aria e le temperature sono piacevoli, mediamente intorno ai 27 gradi. Durante questa stagione le piogge non sono infrequenti ma durano poco e si verificano soprattutto sulle coste orientali (sopravento) delle isole di origine vulcanica. Il mare è quasi sempre limpido e ha temperature gradevolissime tutto l’anno.
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