A pochi gradi a sud dell’equatore, caldo e umidità accompagnano una vacanza in queste isole in qualsiasi periodo dell’anno.
Da maggio ad ottobre le Samoa sono rinfrescate dall’aliseo di sudest, che porta un po’ di sollievo e rende il clima meno umido: questo è senza dubbio il periodo migliore, a patto di accettare qualche inevitabile ma breve acquazzone. Le coste sopravento ricevono maggiori precipitazioni e spesso basta spostarsi sull’altro versante per trovare un clima più favorevole.
Durante la stagione che va da novembre ad aprile, i venti cambiano direzione e l’aria diventa più pesante ma non mancano le giornate di sole.
Le piogge si fanno più frequenti e abbondanti da dicembre a marzo; questo periodo è sconsigliato soprattutto per il rischio che l’arcipelago venga colpito, come già accaduto in passato, da violenti uragani; i segni del passaggio di Ofu e Val, che hanno seminato distruzione su queste isole, sono purtroppo ancora visibili, così come lo saranno a lungo quelli causati dallo tsunami che il 30 settembre 2009 ha colpito le coste meridionali e sudorientali di Upolu.
Ma, a differenza degli uragani, un fenomeno come lo tsunami non è in relazione ad una particolare stagione, essendo generato da un evento sismico o da un’intensa attività vulcanica sotto il livello del mare.
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