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Storie dai Tropici
Una nuova specie di balena in Costa Rica?
(San Jose, Costa Rica – 22/9/2009)
E’ da maggio che se ne avvista in media una ogni 15 giorni. Lo confermano due biologi marini della Fondazione Keto che si occupa di monitorare delfini e balene al largo della penisola di Osa, sul versante pacifico del Costa Rica. Ma non si tratta di una specie nuova, piuttosto di una poco studiata e mai avvistata prima in questi mari; persino i due ricercatori non erano sicuri del riconoscimento. Poi finalmente, un pomeriggio di agosto, un giovane esemplare di 7 metri si avvicina alla loro barca ed è la conferma: si tratta di Balaenoptera edeni.
Ora gli esperti si stanno chiedendo perché queste balene abbiano cominciato a frequentare le acque costaricensi. Tra le possibili ipotesi, sembra che le condizioni create dal ritorno del niño potrebbero aver contribuito a rendere questo tratto di mare più attraente per i grandi cetacei.
Non si sa molto del loro comportamento e il fatto che siano così vicine alla costa è un’opportunità unica per studiarle. La sfida è quella di mettere a punto uno specifico programma di monitoraggio e vedere se queste balene sono solo di passaggio e se invece sono una popolazione residente. Mancano ancora i finanziamenti ma un paese attento come il Costa Rica non si lascerà certamente sfuggire quest’occasione. Alla domanda se la comparsa delle balene rappresentasse un segnale di recupero dell’ecosistema marino del Costa Rica, i biologi hanno risposto che molti animali, il cui habitat peggiora di giorno in giorno, non fanno altro che scegliere il male minore.
Viaggiare in Costa Rica
E’ da maggio che se ne avvista in media una ogni 15 giorni. Lo confermano due biologi marini della Fondazione Keto che si occupa di monitorare delfini e balene al largo della penisola di Osa, sul versante pacifico del Costa Rica. Ma non si tratta di una specie nuova, piuttosto di una poco studiata e mai avvistata prima in questi mari; persino i due ricercatori non erano sicuri del riconoscimento. Poi finalmente, un pomeriggio di agosto, un giovane esemplare di 7 metri si avvicina alla loro barca ed è la conferma: si tratta di Balaenoptera edeni.
Ora gli esperti si stanno chiedendo perché queste balene abbiano cominciato a frequentare le acque costaricensi. Tra le possibili ipotesi, sembra che le condizioni create dal ritorno del niño potrebbero aver contribuito a rendere questo tratto di mare più attraente per i grandi cetacei.
Non si sa molto del loro comportamento e il fatto che siano così vicine alla costa è un’opportunità unica per studiarle. La sfida è quella di mettere a punto uno specifico programma di monitoraggio e vedere se queste balene sono solo di passaggio e se invece sono una popolazione residente. Mancano ancora i finanziamenti ma un paese attento come il Costa Rica non si lascerà certamente sfuggire quest’occasione. Alla domanda se la comparsa delle balene rappresentasse un segnale di recupero dell’ecosistema marino del Costa Rica, i biologi hanno risposto che molti animali, il cui habitat peggiora di giorno in giorno, non fanno altro che scegliere il male minore.
Viaggiare in Costa Rica
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