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Storie dai Tropici
Aperture USA ai viaggi per Cuba ma l’embargo rimane
(L’Havana, Cuba – 17/9/2009)
Questa settimana il presidente Obama ha rinnovato di un anno l’embargo economico contro Cuba.
Dall’Havana il ministro degli esteri replica che l’embargo è obsoleto e inaccettabile e aggiunge che, da quando è stato imposto nel 1962, è costato a Cuba 96 miliardi di dollari. Il ministro cubano chiede dove siano i cambiamenti promessi da Obama.
Le aperture degli ultimi mesi della Casa Bianca nei confronti dell’isola avevano lasciato ben sperare. Nuove misure, annunciate da Obama in aprile e recentemente approvate, hanno liberalizzato i viaggi a Cuba tanto degli statunitensi quanto dei cubani residenti negli USA, alleggerendo anche le restrizioni sul trasferimento di denaro da e per l’isola.
All’Havana avevano accolto con entusiasmo le aperture del governo americano, ma si aspettavano azioni più concrete. Il presidente degli Stati Uniti dichiara invece di voler mantenere l’embargo in vigore finché il governo di Cuba non garantirà la liberazione dei prigionieri politici.
Il braccio di ferro è purtroppo destinato a continuare; nell’isola di Fidel sono state avviate numerose riforme, viste di buon occhio anche dal Vaticano, e rimangono aperte le porte al dialogo ma si giudica inaccettabile, secondo Raul Castro, chiedere a Cuba di cambiare sistema politico.
Viaggiare a Cuba
Questa settimana il presidente Obama ha rinnovato di un anno l’embargo economico contro Cuba.
Dall’Havana il ministro degli esteri replica che l’embargo è obsoleto e inaccettabile e aggiunge che, da quando è stato imposto nel 1962, è costato a Cuba 96 miliardi di dollari. Il ministro cubano chiede dove siano i cambiamenti promessi da Obama.
Le aperture degli ultimi mesi della Casa Bianca nei confronti dell’isola avevano lasciato ben sperare. Nuove misure, annunciate da Obama in aprile e recentemente approvate, hanno liberalizzato i viaggi a Cuba tanto degli statunitensi quanto dei cubani residenti negli USA, alleggerendo anche le restrizioni sul trasferimento di denaro da e per l’isola.
All’Havana avevano accolto con entusiasmo le aperture del governo americano, ma si aspettavano azioni più concrete. Il presidente degli Stati Uniti dichiara invece di voler mantenere l’embargo in vigore finché il governo di Cuba non garantirà la liberazione dei prigionieri politici.
Il braccio di ferro è purtroppo destinato a continuare; nell’isola di Fidel sono state avviate numerose riforme, viste di buon occhio anche dal Vaticano, e rimangono aperte le porte al dialogo ma si giudica inaccettabile, secondo Raul Castro, chiedere a Cuba di cambiare sistema politico.
Viaggiare a Cuba
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