
Storie dai Tropici
Hong Kong: come convivere con le scimmie di città
(Hong Kong, Cina – 12/5/2011)
Hong Kong, affacciata su una delle baie più belle del mondo, è una città di oltre sei milioni di abitanti e da qualche anno è stata colonizzata anche dalle scimmie macaco.
Le bestiole in realtà vivono ai margini della giungla di cemento, ma non per questo disdegnano le passeggiate in centro. Il mese scorso una scimmietta selvatica si è spinta fino a Nathan Road's, nel noto distretto turistico e commerciale di Golden Mile. Di certo non per fare shopping ma per frugare nella spazzatura, rubare cibo nei negozi, introdursi di soppiatto nel giardino di casa e, perché no, dedicarsi a qualche scippo.
Le scimmie di Hong Kong hanno ormai perso la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo e hanno cambiato anche le proprie abitudini alimentari, preferendo sempre più spesso il cibo cittadino a quello offerto dalla natura.
Le denunce dei residenti, aggrediti o infastiditi in qualche misura dal maleducato comportamento animalesco, diventavano sempre più frequenti. Anche perché la popolazione di macachi si riproduceva senza sosta: da poche centinaia di esemplari negli anni '80, si è passati ad oltre duemila scimmie che vivono stabilmente nelle aree urbane.
Il governo ha perciò deciso di intervenire, adottando un programma di sterilizzazione delle femmine. Un po' come si fa da noi con cani e gatti.
Il metodo, che prevede la legatura delle tube ma non la rimozione delle ovaie, importanti nel controllo dei livelli ormonali dell'animale, ha trovato consenso anche tra le associazioni che si battono per i diritti degli animali. Il programma non punta infatti ad eliminare la popolazione di scimmie selvatiche, ma a limitarne la diffusione attraverso il controllo delle nascite.
In casi come questi, quando il confine tra un habitat naturale, che viene giorno dopo giorno distrutto dal crescere delle aree urbanizzate, il conflitto uomo animale è inevitabile. Ma la scelta adottata da Hong Kong lascia sperare che una convivenza, seppure controllata, è ancora possibile.
I primi test, effettuati già nel 2002, hanno cominciato a dare qualche risultato e le denunce contro i furti ad opera di scimmia ignota sono diminuiti.
La cosa più difficile, come racconta Sally Kong, portavoce del dipartimento di conservazione ambientale, è catturarle. Le scimmie hanno imparato presto a riconoscere gli addetti alla cattura e i loro veicoli; sono state quindi allestite grandi gabbie, nelle quali viene offerto loro cibo e dove è più facile prelevarle per sottoporle poi alla sterilizzazione.
Quanto ai turisti che danno cibo alle scimmie, ancorché muniti delle migliori intenzioni, è meglio ricordare che da decenni vige il divieto di nutrire gli animali. Si rischiano un brutto morso e multe che arrivano fino a 10.000 HKD (1.200 dollari).
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