Voli
Voli giornalieri per la Repubblica Dominicana vengono effettuati da numerose compagnie europee.
Air Europa e
Iberia applicano le tariffe convenienti per l’aeroporto internazionale Las Americas di Santo Domingo; entrambe le compagnie fanno uno scalo a Madrid.
Passaporto e visti
All’ingresso occorre essere muniti di un passaporto valido. La carta turistica (Tarjeta turistica) viene rilasciata direttamente in aeroporto, dietro pagamento di una tassa di 10 USD ed è valida 30 giorni, estendibile, dietro pagamento di 20 dollari, fino a 90 giorni ; se si viaggia con un tour operator il costo della carta generalmente è incluso nel prezzo del pacchetto. In uscita si riconsegna la carta turistica e si paga una tassa aeroportuale di 20 dollari, spesso già compresa nel biglietto aereo.
Situazione politica, rischio sanitario e altri pericoli
Non ci sono pericoli seri, il paese è stabile e sicuro. Si segnalano tuttavia episodi di microcriminalità, scippi e aggressioni in alcuni quartieri malfamati di Santo Domingo, Puerto Plata e occasionalmente nell’area di Boca Chica, nota per traffico di droga e prostituzione. Attenzione a non lasciare oggetti di valore in bella vista nelle camere d'albergo o nelle auto.
Le condizioni sanitarie del paese sono mediamente buone; è comunque opportuno portare con sé i medicinali necessari per patologie specifiche e, soprattutto, è meglio avere a portata di mano repellenti per proteggersi da comuni zanzare e jejen, le fastidiose minuscole zanzare dei Caraibi. La dengue è in aumento, come ovunque nei tropici, soprattutto nelle aree urbane. Dopo il primo caso di colera, importato dalla vicina Haiti nel novembre del 2010, le autorità hanno intensificato i controlli sanitari. Migliaia di dominicani, la quasi totalità dei quali risiede nelle degradate periferie di Santo Domingo e nelle zone più povere del paese hanno comunque contratto la malattia, ma il numero dei decessi, circa 400 alla fine del 2012, è rimasto contenuto. Non si segnalano rischi nelle zone turistiche, ma è consigliabile bere solo acqua imbottigliata.
Moneta
Il
peso dominicano (DOP)
, indicato anche con RD$, è l’unità monetaria della Repubblica Dominicana; nei principali alberghi, ristoranti ed esercizi commerciali è possibile pagare con carta di credito.
Comunicazioni
Diversi operatori di telefonia mobile coprono una rete diffusa in tutto il paese che funziona però solo con cellulari tri-band; le comunicazioni via Internet sono ampiamente utilizzate ed è facile trovare in qualsiasi zona turistica collegamenti ad alta velocità e alberghi che dispongono di accessi wireless.
Elettricità
Si segue lo standard USA, con corrente a 110 V e spine a lamelle piatte, necessario un adattatore.
Lingua
La lingua ufficiale è lo spagnolo; il personale addetto ai servizi turistici parla inglese, francese e, molto spesso, italiano.
Prima di partire registratevi sul sito:
Dove siamo nel mondo a cura del Ministero degli Esteri.
Viaggio indipendente
Fuori dalle frequentate località turistiche del sud est e del nord del paese ci sono una serie di itinerari, quasi mai battuti dalle escursioni organizzate, che riservano piacevoli sorprese a chi viaggia per conto proprio.
Trasporti interni
Una delle regioni della Repubblica Dominicana più belle da visitare è sicuramente il sud ovest e il modo migliore per farlo è quello di prendere un’auto o una moto a noleggio; la benzina viene misurata in galloni americani ed è meno cara rispetto all’Europa. A Santo Domingo e nelle altre principali città si trovano agenzie di
autonoleggio
autonoleggio di compagnie internazionali e di operatori locali (come
Nelly); la patente italiana è riconosciuta ma per guidare occorre aver compiuto 25 anni.
Mentre la rete stradale attorno alle principali città è in buone condizioni, lo stato di manutenzione delle strade secondarie è pessimo e si impiega molto tempo per coprire brevi tratti. Grazie ad una nuova autostrada recentemente inaugurata è invece diventato molto semplice raggiungere le principali località turistiche e le belle spiagge della penisola di Samaná; se prima ci volevano più di quattro ore, oggi percorrendo l'Autopista del Nordeste s'impiega mediamente un'ora e mezza per andare da Santo Domingo a Las Terrenas.
Chi non dispone di un mezzo proprio può spostarsi con le guaguas, corriere che arrivano praticamente ovunque; sempre molto affollate, non brillano certo in comfort ma sono il mezzo di trasporto più economico, soprattutto se si viaggia da soli. Se si vuole stare più comodi è meglio affidarsi agli autobus turistici che sono gestiti da tre principali società di trasporto e collegano le principali città senza fare troppe fermate; efficienti, puntuali e dotati di aria condizionata, rappresentano una via di mezzo tra il rent a car e le guaguas. Caribe Tours, ad esempio, ha diverse corse, in partenza sia dalla capitale sia dall'aeroporto, per Samanà; se siete diretti a Las Terrenas sappiate però che si arriva a Sanchez e poi si deve proseguire in guagua.
Infine, chi ha poco tempo e non bada a spese, può muoversi in meno di un’ora da un aeroporto all’altro del paese: ce ne sono ben 11, serviti da compagnie charter private. Voli interni regolari collegano solo Santo Domingo a Samaná e sono effettuati giornalmente da
Aerodomca.
Dove dormire
Villaggi, hotel e resort cinque stelle proliferano lungo tutta la costa sud orientale e settentrionale della Repubblica Dominicana. Tuttavia, trovare un alloggio di media categoria, un mini appartamento in residence o un ostello non è poi così difficile come sembra.
Le cinque villette di
Eva Luna
sono un piccolo angolo di paradiso, tranquillo e a pochi passi dal mare, ma non troppo lontano dalla vivacità di Las Terrenas. Arredate con estremo gusto e fornite di ogni comodità, le villette possono ospitare da due a quattro persone a prezzi davvero convenienti.
La Hacienda Hostel
è invece una sistemazione un po' spartana ma di grande fascino se siete amanti della natura e volete esplorare, a piedi o a cavallo, la bella e selvaggia zona di Cabo Samaná. La proprietà, situata sulla collina che domina Baya Rincon, dista 5 km da Las Galeras e in una quarantina di minuti a piedi si arriva alle spiagge più spettacolari della regione, come Playa Madame e Playa Fronton. La struttura dispone di una manciata di camere, alcune con servizi privati, altre con bagno in comune, e di alcuni posti letto in dormitorio.
Per fermarsi a dormire nella penisola di Pedernales, l’unico indirizzo di un certo livello è
Casa Bonita
, situato su una collina che domina la costa in un ambiente davvero molto bello; è affiliato alla catena Small Luxury Hotel e ha con 12 camere ampie e lussuose.
Un buon indirizzo, confortevole e senza troppe pretese, è l'
Hotelito Oasi Italiana, una piccola struttura che come dice il nome è gestita da un italiano. Può essere la giusta soluzione per fermarsi qualche giorno in zona ed esplorare la costa, Bahia de las Aguilas e Laguna Oviedo non sono lontane, e vivere autentiche realtà dominicane nella piccolo centro abitato di Los Patos.
Nella capitale il
Foreigner Club Hotel
è una sistemazione abbastanza comoda, poco fuori dalla zona coloniale, ad un isolato da Parque Indipendencia (con il capolinea dei bus guagua) e a cinque minuti a piedi dal Malecon. Staff disponibile, camere pulite a tariffe vantaggiose, anche per chi viaggia da solo.
A pochi passi da El Conde, il centralissimo
Hotel Palacio
è un'ottima scelta per soggiornare nella zona turistica di Santo Domingo: camere spaziose e ben arredate, servizio impeccabile, ottimo rapporto qualità prezzo.
La cucina
I piatti dominicani sono in genere saporiti e speziati. Come in tutte le isole a tradizione spagnola, c’è sempre posto nella cucina quotidiana per i fagioli neri, serviti in minestra o accompagnati da riso, carne e banane verdi fritte. Nelle zone agricole più interne può capitare di assaggiare il sancocho, uno stufato che si prepara in grandi quantità quando ci sono ospiti; oppure il capretto con chenchen da mangiare insieme al casave, il pane indigeno fatto con la yucca.
Gli spuntini più consumati sono i pastelitos, venduti ad ogni angolo di strada tanto dagli ambulanti quanto nei negozi: si tratta di una sfoglia di pasta fritta che contiene un ripieno di pollo o di manzo legato a fagioli, noci e uvetta. I pastelitos si preparano anche con una farcitura a base di pesce o di formaggio. I manghi locali sono dolcissimi, come buona parte della succosa frutta tropicale che si trova nei mercati.