
Storie dai Tropici
Quelli che un tempo erano i Carabi e l'America latina
(Panama City, Panama - 29/12/2010)
Nel 1940 a Lima vivevano poco più di 630.000 abitanti; nel 2007 la popolazione aveva abbondantemente superato gli otto milioni. L'ambiente urbano e i dintorni della capitale peruviana mostrano segni crescenti di deterioramento: grandi quantità di rifiuti, livelli di inquinamento atmosferico preoccupanti, contaminazione delle risorse idriche e via di seguito.
Altra capitale stesso scenario. San Salvador: in trent'anni l'area occupata dalla città è quasi raddoppiata, a discapito di zone naturali e campi adibiti alle coltivazioni. La periferia è cresciuta in modo incontrollato, espandendosi in ogni direzione consentita dalla topografia; oltre non si va, lo impongono i confini del vulcano El Boquerón, la Cordillera del Bálsamo e il lago Ilopango.
Lo stesso destino è toccato all'area metropolitana di San Josè (Costa Rica), dove la rapida urbanizzazione senza un'adeguata pianificazione del territorio si accompagna a gravi problemi di degrado ambientale e sociale.
Per rendersi conto dei cambiamenti in atto in America Latina e nei Caraibi basta consultare il nuovo atlante presentato dall'United Nations Environment Programme (UNEP): oltre 200 immagini satellitari combinate con dati rigorosi, declinati in tabelle grafici e testi, che evidenziano le profonde trasformazioni dovute all'impatto umano sugli ecosistemi della regione.
Oltre all'espansione incontrollata delle città, le immagini da satellite fanno emergere i problemi più acuti che affliggono la regione: lo scioglimento dei ghiacciai tropicali e del Sud America, la deforestazione in Brasile, Bolivia, Messico, Guatemala, l'impatto delle attività di estrazione a La Guajira (Colombia) e a Cerro de Pasco (Perù), il degrado degli ecosistemi costieri, soffocati dal cemento, dalle attività industriali e turistiche.
Anche se la regione possiede ancora vaste aree di vegetazione lussureggiante, il degrado del territorio, la desertificazione, l'erosione del suolo e delle coste sono evidenti. A causa della fragilità del territorio il numero di persone colpite da calamità naturali aumenta vertiginosamente: solo tra il 1995 e il 2006, 20 milioni di persone non sono state in grado di affrontare uragani, alluvioni e altri eventi climatici avversi.
L'America Latina e Caraibi sono una delle regioni più ricche di biodiversità del pianeta, ma questo ambiente straordinario si sta velocemente deteriorando. Latin America and the Caribbean Atlas of our Changing Environment mette a confronto due realtà: quella del passato e quella del presente.
Questo ed altri atlanti relativi a diverse regioni del mondo sono disponibili on line su:
Cathalac (Water Center for the Humid Tropics of Latin America and The Caribbean)
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