
Storie dai Tropici
Copenhagen peggio di Kyoto?
(Copenhagen - 19/12/2009)
Due settimane di negoziazioni e un accordo che non accontenta proprio nessuno. Grande delusione in chi sperava in un'intesa efficace per affrontare i cambiamenti climatici. Insoddisfatti, almeno apparentemente, anche i leader mondiali: aggettivi come imperfetto, mediocre, modesto, insufficiente sono tra quelli più usati per definire l'accordo nelle dichiarazioni ufficiali.
La conferenza si chiude dopo aver "preso nota" di un'intesa, giuridicamente non vincolante, raggiunta tra gli Stati Uniti e quattro delle maggiori economi emergenti (Cina, India, Brasile e Sud Africa). Un testo appoggiato anche dall'UE, che si è turata il naso e ha dato il suo consenso. Nessun accordo globale, dunque, ma solo un "non impegno" sottoscritto da poche nazioni, tra quelle maggiormente responsabili dell'inquinamento globale.
La frustrazione dei paesi poveri si è manifestata con messaggi forti da parte dei delegati di Venezuela, Bolivia, Cuba e Nicaragua. Durissime le parole del rappresentante di Tuvalu: "Signor Presidente il nostro futuro non è in vendita, mi dispiace informarla che Tuvalu non può accettare il documento"; il minuscolo arcipelago del Pacifico ha chiesto provocatoriamente asilo all'Australia in vista dell'innalzamento del livello del mare. Con parole ancora più dure si è espresso il delegato del Sudan, che ha accusato la Commissione di voler portare morte e distruzione in Africa.
Tra gli obiettivi generici che si leggono nel testo limitazione del riscaldamento a due gradi centigradi e riduzione globale del 16% delle emissioni dei gas serra. Nessun'autorità di controllo a vigilare sul rispetto dei termini e nessun impegno sui tagli delle emissioni da parte dei singoli paesi ricchi. Tutto rimandato e tutto da definire. Per quanto riguarda lo stanziamento di fondi, 70 miliardi di euro dai paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo entro il 2020 e 3 miliardi di euro da parte degli Stati Uniti nel triennio 2010-2012.
Fuori al Bella Center la rabbia e l'indignazione delle ONG, presenti in decine di migliaia durante le due settimane di meeting, per chiedere un impegno che, a quanto pare, nessuno si è sentito di prendere.
per altri dettagli:
Euronews
Hai un sito o un blog? PaesiTropicali.com ti è piaciuto? allora regalaci un LinkCon il tuo aiuto il nostro portale diventerà sempre più utile e interessante. Grazie.