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Storie dai Tropici
Tasse doganali più salate in vigore da ieri a Cuba
(L'Avana, Cuba - 4/9/2012)
A partire da ieri 3 settembre 2012 è entrata in vigore a Cuba la nuova normativa che prevede l'aumento delle tasse doganali sulle merci e i bagagli di residenti e stranieri. Ad essere maggiormente colpiti dall'aumento non saranno tanto i turisti quanto i cubani e gli stranieri che risiedono permanentemente nel paese.
I viaggiatori sono autorizzati ad entrare a Cuba con un bagaglio non superiore ai 30 kg di peso; con le nuove regole, il bagaglio in eccesso si paga caro, fino a 10$ al kg.
Malgrado l'annuncio dell'aumento sia stato dato nel mese di luglio, moltissimi viaggiatori sbarcati ieri all'aeroporto internazionale José Martí sono stati colti alla sprovvista; si è creata parecchia confusione nello svolgimento delle pratiche doganali, che si è aggiunta al malcontento generale.
Un cubano residente negli Stati Uniti, rientrato a Cuba per andare a trovare i suoi, si è visto costretto a pagare 588$ di tasse doganali, riferisce l'Associated Press.
Secondo le autorità cubane il provvedimento era necessario: in certi giorni venivano sbarcati così tanti bagagli da far assomigliare l'aeroporto dell'Avana ad uno scalo merci.
Il fatto è che molte delle merci che circolano a Cuba entrano nelle valigie di importatori di professione, che fanno la spola tra l'isola e i paesi confinanti, dal centro America alla Florida, per poi rivendere i loro prodotti sul mercato nero.
Certo è che per colpire gli importatori illegali si rischia di penalizzare un qualsiasi cubano emigrato, che torna con quattro o cinque borse imbottite di regali e di oggetti destinati alla propria famiglia. C'è tuttavia una misura che in parte dovrebbe salvaguardare questa categoria: la prima volta l'eccesso di bagaglio si paga in pesos cubano, poi però se durante l'anno si sfora nuovamente allora si paga in dollari.
Altri dettagli: Diario Libre
Schede PaesiTropicali.com: Cuba
A partire da ieri 3 settembre 2012 è entrata in vigore a Cuba la nuova normativa che prevede l'aumento delle tasse doganali sulle merci e i bagagli di residenti e stranieri. Ad essere maggiormente colpiti dall'aumento non saranno tanto i turisti quanto i cubani e gli stranieri che risiedono permanentemente nel paese.
I viaggiatori sono autorizzati ad entrare a Cuba con un bagaglio non superiore ai 30 kg di peso; con le nuove regole, il bagaglio in eccesso si paga caro, fino a 10$ al kg.
Malgrado l'annuncio dell'aumento sia stato dato nel mese di luglio, moltissimi viaggiatori sbarcati ieri all'aeroporto internazionale José Martí sono stati colti alla sprovvista; si è creata parecchia confusione nello svolgimento delle pratiche doganali, che si è aggiunta al malcontento generale.
Un cubano residente negli Stati Uniti, rientrato a Cuba per andare a trovare i suoi, si è visto costretto a pagare 588$ di tasse doganali, riferisce l'Associated Press.
Secondo le autorità cubane il provvedimento era necessario: in certi giorni venivano sbarcati così tanti bagagli da far assomigliare l'aeroporto dell'Avana ad uno scalo merci.
Il fatto è che molte delle merci che circolano a Cuba entrano nelle valigie di importatori di professione, che fanno la spola tra l'isola e i paesi confinanti, dal centro America alla Florida, per poi rivendere i loro prodotti sul mercato nero.
Certo è che per colpire gli importatori illegali si rischia di penalizzare un qualsiasi cubano emigrato, che torna con quattro o cinque borse imbottite di regali e di oggetti destinati alla propria famiglia. C'è tuttavia una misura che in parte dovrebbe salvaguardare questa categoria: la prima volta l'eccesso di bagaglio si paga in pesos cubano, poi però se durante l'anno si sfora nuovamente allora si paga in dollari.
Altri dettagli: Diario Libre
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