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Storie dai Tropici

L'equatore non passa più qui

(Quito, Ecuador - 01/10/2012)

Parallelo zero, latitudine 0º, 0’, 00”. Ammettiamolo, e' solo una linea immaginaria ma tagliare l'equatore un certo fascino ce l'ha.
In Ecuador, uno dei tredici paesi al mondo attraversati dall'equatore, il parco museo “Ciudad Mitad del Mundo” è una famosa attrazione: ogni anno mezzo milione di turisti visitano il parco e si divertono a farsi fotografare a cavallo dei due emisferi, con un piede al di qua e l'altro al di là della linea.

Peccato però che molti di loro rimarrebbero delusi se sapessero che chi ha disegnato quella striscia gialla sul terreno ha sbagliato i calcoli. L'equatore, quello vero, passa qualche centinaio di metri più a nord. Gli amministratori del parco lo sanno, ma per ovvi motivi preferiscono non dare troppa pubblicità al fatto.
Qualche giorno fa un inviato del New York Times è andato a fare un po' di domande in giro e il grossolano errore si è guadagnato le pagine dei giornali.

Secondo quanto riferisce uno dei funzionari della Ciudad, siccome la linea dell'equatore taglia un terreno attraversato da un burrone non sarebbe stato possibile collocarvi quel monumento simbolo e di dubbio gusto che ora troneggia pomposamente al centro del parco: un obelisco astronomico alto trenta metri che culmina con una sfera metallica raffigurante il globo terrestre. Non negligenza ma malafede.

Il direttore del museo fornisce invece una spiegazione più accettabile. Il sito attuale è stato realizzato a partire da un monumento più piccolo eretto nel 1936, per commemorare il 200imo anniversario della spedizione geodesica guidata da Charles-Marie de La Condamine, l'uomo che per primo dimostrò che la terra è schiacciata ai poli e a cui si deve il punto esatto dove passa l'equatore.

Negli anni trenta non esistevano i GPS né altre tecnologie che permettessero misure accurate delle coordinate terrestri e i tecnici si sbagliarono di qualche centinaio di metri. Nel 1979, quando attorno al vecchio monumento si cominciò a costruire l'attuale Ciudad, tutti diedero per scontato di trovarsi nel punto giusto, ma così non era.

Pare comunque che alla latitudine zero si trovi invece il piccolo e meno vistato Museo Solar Inti Nam, che racconta di solstizi ed equinozi e propone esperimenti più o meno scientifici per spiegare le leggi fisiche che governano la magica linea. Calcolata con il GPS, questa volta.

Altri dettagli: The New York Times

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