
Storie dai Tropici
A caccia di pitoni per le strade di Miami
(Miami, Florida - 6/3/2010)
Si apre lunedì in Florida la caccia al pitone; le autorità hanno coinvolto gli abitanti di Miami nel tentativo di ridurre il numero di rettili, che da molti anni infestano la regione e si diffondono anche nell'ambiente sub urbano della città più "tropicale" degli Stati Uniti.
La Florida è di fronte ad una situazione preoccupante: negli ultimi vent'anni molti americani hanno incautamente acquistato diverse specie di pitoni che, diventati adulti, grandi e voraci, si sono trasformati in animali da compagnia troppo ingombranti da gestire. Che fare allora, meglio liberarsene senza pensare troppo alle conseguenze.
I serpenti lasciati liberi hanno trovato nel sud della Florida clima e condizioni ambientali favorevoli, si sono riprodotti ad un ritmo impressionante e hanno colonizzato le paludi delle Everglades, sconvolgendo l'ecosistema dell'intera regione.
Secondo i funzionari della Florida Fish and Wildlife Conservation, ce ne sarebbero a decine di migliaia; la specie più comune è il pitone gigante birmano, che arriva a 6 metri di lunghezza e attacca di frequente persino gli alligatori.
Di dimensioni analoghe ma ancora più pericoloso di quello birmano, il pitone delle rocce africano rappresenta da qualche anno a questa parte un'altra feroce minaccia. Questi serpenti sono stati infatti trovati nella periferia ovest di Miami; la cosa più impressionante, secondo Kenneth Krysko, erpetologo presso il Museo di Storia Naturale della Florida, è che i nuovi invasori devono solo attraversare la strada per entrare nell'Everglades National Park.
Così le autorità, che ogni anno rimuovono centinaia di grossi serpenti dalle Everglades, hanno deciso di chiedere l'aiuto di cacciatori e normali cittadini per dare un giro di vite e una "ripulita" al sud della Florida, con una vera e propria stagione della caccia che si apre lunedì 8 marzo e durerà ufficialmente fino al 17 aprile.
Chiunque sia in possesso di una licenza valida e di un permesso che costa 26 dollari potrà andare a caccia di pitoni.
Gli "inesperti" possono seguire un breve corso di addestramento, tenuto da funzionari locali che impartiscono nozioni di base sulla biologia, il comportamento, la dieta e l'habitat dei rettili. I posti migliori per cacciare, dicono gli istruttori, sono gli argini dei canali e gli isolotti dove i grossi serpenti stanno fermi a prendere il sole e a tendere agguati alla fauna locale.
Nell'elenco delle specie cacciabili ci sono 4 pitoni, un boa costrittore e 4 specie di anaconda, tutti importati negli Stati Uniti per essere poi venduti come animali da compagnia.
Alla loro diffusione pare abbia contribuito anche l'uragano Andrew, che nel 1992 ha colpito violentemente la Florida e ha distrutto molti negozi che vendevano rettili; ma l'invasione di serpenti non può essere di certo dovuta agli animali che hanno conquistato una libertà inaspettata fuggendo dai terrari dei magazzini, quanto alle persone che li hanno comprati e se ne sono poi disfatti.
La sciagurata abitudine di tenere in casa rettili esotici e poi liberarli negli habitat locali non è una prerogativa della Florida; a scegliere i serpenti come animali domestici sono in tanti nel mondo, anche in Italia, come dimostrano i recenti ritrovamenti di crotali nella pineta di Castelfusano, alle porte di Roma.
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