
Storie dai Tropici
Goa: la mecca del turismo indiano invasa da una marea di catrame
(Panaji, Goa, India - 2/9/2010)
Le spiagge più frequentate dello stato di Goa, nota località turistica sulla costa occidentale dell'India, sono coperte di catrame. Si ritiene che una petroliera, non ancora identificata, abbia sversato in mare tonnellate di petrolio e di residui oleosi; la guardia costiera e la marina indiana sono impegnate nella caccia alla nave incriminata, anche se sembra probabile che l'incidente risalga a tre giorni fa.
Le popolari spiagge di Colva, Candolim e Calangute sono le più colpite dall'inquinamento. Le autorità hanno avviato una campagna di bonifica e decine di volontari si sono uniti nel tentativo di pulire le spiagge dalla massa bituminosa, ma lo sforzo sembra vanificato dalle correnti e dai venti, che continuano a trasportare la marea nera dal largo verso la costa.
Le navi da carico lavano regolarmente le cisterne in mare, violando le leggi ambientali, e la pratica criminale di scarico delle acque di sentina è uno delle cause più frequenti d'inquinamento costiero; ma in questo caso, dicono gli esperti dell'India's National Institute of Oceanography di Goa, si tratta di una quantità "sproporzionata".
In realtà non è un fenomeno nuovo; la gente ha cominciato a notare la presenza di catrame sulle spiagge già da molti anni, da quando cioè il traffico marittimo di prodotti industriali da e per il porto di Goa è aumentato vertiginosamente.
Gli operatori turistici della zona sono preoccupati: la stagione sta per cominciare e si teme che la notizia dell'incidente possa scoraggiare molti viaggiatori, che sono attratti da questa regione soprattutto per la bellezza del mare e delle spiagge.
Goa dipende dal turismo e attira qualcosa come 2,4 milioni di visitatori l'anno, tra cui moltissimi stranieri. La stagione turistica va da ottobre a marzo.
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