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Storie dai Tropici
Grande concorso dalla BP: servono idee nuove!
(Venice, Louisiana -USA - 10/5/2010)
Una straordinaria opportunità per consacrare il vostro nome nell'olimpo dei grandi eroi. Per partecipare bisogna avere idee nuove o, forse, basta molta fantasia. Magari essere un tecnico della materia potrebbe essere utile, ma non è certo indispensabile.
Di cosa stiamo parlando? La BP, dopo aver cercato in tutti i modi di arrestare il flusso di greggio che sta devastando le coste della Luisiana, chiede aiuto al pubblico di internet e apre un sito per raccogliere suggerimenti e consigli.
La compagnia, che finora ha già speso 350 milioni di dollari senza ottenere alcun risultato, assicura che tutte le proposte saranno vagliate da un comitato di esperti.
Non è chiaro se il solutore del problema avrà altra ricompensa oltre alla gratitudine del genere umano, ma intanto un paio di proposte interessanti sono già state avanzate: una è quella di utilizzare balle di fieno a mo' di spugne per assorbire il petrolio, l'altra prevede invece di utilizzare pneumatici tritati, palline da golf e altri rifiuti simili per realizzare un tappo di gomma da "sparare" nel pozzo per chiudere la falla.
Se la creatività non è il vostro forte non preoccupatevi: potete collaborare anche in altri modi. Sul sito potete offrirvi come volontari oppure mettere a disposizione la vostra imbarcazione per coadiuvare le operazioni di pulizia. Non mancano, infine, specifici moduli per segnalare coste inquinate o problemi alla fauna e flora.
Naturalmente potete consultare Deepwater Horizon response anche solo per aggiornarvi sulle attuali condizioni della marea nera e sul procedere delle operazioni di contenimento, ma se volete sapere qualcosa di più sugli incidenti petroliferi che hanno interessato l'ambiente, allora leggete il nostro dossier Petrolio offshore, un business rischioso
Una straordinaria opportunità per consacrare il vostro nome nell'olimpo dei grandi eroi. Per partecipare bisogna avere idee nuove o, forse, basta molta fantasia. Magari essere un tecnico della materia potrebbe essere utile, ma non è certo indispensabile.
Di cosa stiamo parlando? La BP, dopo aver cercato in tutti i modi di arrestare il flusso di greggio che sta devastando le coste della Luisiana, chiede aiuto al pubblico di internet e apre un sito per raccogliere suggerimenti e consigli.
La compagnia, che finora ha già speso 350 milioni di dollari senza ottenere alcun risultato, assicura che tutte le proposte saranno vagliate da un comitato di esperti.
Non è chiaro se il solutore del problema avrà altra ricompensa oltre alla gratitudine del genere umano, ma intanto un paio di proposte interessanti sono già state avanzate: una è quella di utilizzare balle di fieno a mo' di spugne per assorbire il petrolio, l'altra prevede invece di utilizzare pneumatici tritati, palline da golf e altri rifiuti simili per realizzare un tappo di gomma da "sparare" nel pozzo per chiudere la falla.
Se la creatività non è il vostro forte non preoccupatevi: potete collaborare anche in altri modi. Sul sito potete offrirvi come volontari oppure mettere a disposizione la vostra imbarcazione per coadiuvare le operazioni di pulizia. Non mancano, infine, specifici moduli per segnalare coste inquinate o problemi alla fauna e flora.
Naturalmente potete consultare Deepwater Horizon response anche solo per aggiornarvi sulle attuali condizioni della marea nera e sul procedere delle operazioni di contenimento, ma se volete sapere qualcosa di più sugli incidenti petroliferi che hanno interessato l'ambiente, allora leggete il nostro dossier Petrolio offshore, un business rischioso
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