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Storie dai Tropici
Olimpiadi 2016: gioia in Brasile, Lula commosso
(Rio de Janeiro, Brasile – 3/10/2009)
I brasiliani si meritano questa opportunità, c’è parecchio lavoro da fare ma rispetteremo gli impegni presi, promette Luiz Inacio Lula da Silva, commuovendosi all’annuncio del comitato olimpico che assegnava a Rio De Janeiro i giochi olimpici del 2016. Per il Brasile, un sogno che diventa realtà: in migliaia si sono dati appuntamento sulla spiaggia di Copacabana dove ieri sventolava una gigantesca bandiera di oltre duemila metri quadri.
E’ la prima volta che le Olimpiadi approdano nel continente sudamericano e la gente non sta più nella pelle. Il Brasile è stata preferito a tre prestigiosi concorrenti: la candidatura di Chicago è stata esclusa per prima, nonostante la sponsorizzazione dello stesso Obama e di sua moglie, poi è stata scartata Tokyo e infine Madrid.
Mentre Rio esplode di gioia, nel resto del mondo sono molti gli scettici: il Brasile, che si era già aggiudicato i mondiali di calcio del 2014, ha molti problemi da risolvere. Migliorare le infrastrutture di una città tormentata da criminalità e forti disparità sociali è la grande scommessa di Rio. Non c’è tempo da perdere e questa potrebbe essere l’occasione giusta.
I brasiliani si meritano questa opportunità, c’è parecchio lavoro da fare ma rispetteremo gli impegni presi, promette Luiz Inacio Lula da Silva, commuovendosi all’annuncio del comitato olimpico che assegnava a Rio De Janeiro i giochi olimpici del 2016. Per il Brasile, un sogno che diventa realtà: in migliaia si sono dati appuntamento sulla spiaggia di Copacabana dove ieri sventolava una gigantesca bandiera di oltre duemila metri quadri.
E’ la prima volta che le Olimpiadi approdano nel continente sudamericano e la gente non sta più nella pelle. Il Brasile è stata preferito a tre prestigiosi concorrenti: la candidatura di Chicago è stata esclusa per prima, nonostante la sponsorizzazione dello stesso Obama e di sua moglie, poi è stata scartata Tokyo e infine Madrid.
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