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Storie dai Tropici

Brucia l'isola della Reunion; patrimonio Unesco minacciato dalle fiamme

(Saint Denis, Réunion - 31/10/2011)

Un incendio di vaste proporzioni sta divorando il parco nazionale della Réunion, di recente dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità. Una foresta antica, composta per il 90% da specie endemiche e considerata uno degli ultimi esempi di ecosistemi biologici ancora intatti nell'oceano Indiano, è da giorni devastata da fiamme alte fino a trenta metri.
L'incendio, sviluppatosi la settimana scorsa, ha ormai inghiottito 2.600 ettari di flora rara.

Le squadre di pompieri, coordinate dal personale del parco, non sono ancora riuscite ad avere la meglio sulle fiamme; bruciano i massicci dell'isola a 1.600 metri di quota e il fuoco, alimentato da un forte vento, diventa feroce e indomabile. Ieri sono arrivati i rinforzi dalla Francia, portando così a 600 il numero di uomini impegnati nella lotta contro gli incendi.

“E' come un'eruzione vulcanica” commentano i residenti, il cielo rosso anche di notte, la cenere che piove e l'aria irrespirabile. In molti si offrono come volontari, vorrebbero dare una mano per salvare il cuore del parco, ma gli agenti della forestale non lo permettono, troppo pericoloso per chi non è del mestiere: il vento cambia all'improvviso e spinge il muro di fiamme verso le squadre anti-incendio, costringendole a indietreggiare di continuo.

La minaccia viene dal cielo ma anche da sotto i piedi, spiegano i tecnici. L'isola della Réunion è un massiccio vulcanico, che emerge per 3.000 metri sopra il livello del mare ed è ancorato a 4.000 metri sotto l'oceano; sotto terra, nel reticolo fatto da centinaia di corridoi scavati dalla lava, grandi a volte quanto un tunnel della metropolitana, avanzano invisibili le fiamme, nutrendosi di radici, humus e vegetazione secca, per poi riapparire all'improvviso in superficie.

Al momento sono attivi quattro grandi focolai sul massiccio del Maïdo e due alla Chalupe, nel comune di Saint Leu, che hanno costretto il sindaco a ordinare l'evacuazione di alcuni piccoli insediamenti vicini al fronte delle fiamme.

La Réunion, isola dell'oceano Indiano a sud di Mauritius, ha poche spiagge, è dimenticata dai circuiti del turismo di massa ed è uno degli ultimi paradisi degli escursionisti: un'isola giardino, la definisce qualcuno, per la ricchezza delle sue specie vegetali che crescono rigogliose all'ombra dei vulcani.
Le zone abitate si limitano al perimetro dell'isola, l'interno è dominato da anfiteatri di roccia e foreste, ben conservate in quanto prive di insediamenti urbani, fatta eccezione per piccoli villaggi creoli, alcuni raggiungibili solo in elicottero oppure a piedi.

Numerosi incendi, le cui cause ancora da accertare sono forse attribuibili al perdurare della siccità nella regione, erano divampati sull'isola anche nel mese di ottobre del 2010. Ma questa volta lo scenario sembra essere decisamente peggiore.

Altri dettagli: AFP
Schede PaesiTropicali.com: Reunion

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