
Storie dai Tropici
Mindanao, in cerca dei dispersi
(Manila, Filippine - 18/12/2011)
La tempesta tropicale Washi si allontana dalle Filippine ma si lascia dietro una scia di morte: più di 650 le vittime accertate finora, tra cui moltissimi bambini. La Croce Rossa ha precisato che il bilancio è ancora provvisorio, visto che mancano all'appello circa 800 persone, molto delle quali potrebbero essere state trascinate via dall'acqua o seppellite dal fango.
Le Filippine sono regolarmente investite dai tifoni, in media una ventina di tempeste colpiscono ogni anno le regioni settentrionali del grande arcipelago e infuriano soprattutto nei mesi di settembre e ottobre sul nord est di Luzon, l'isola dove si trova anche la popolosa capitale di Manila.
Non si abbattano quasi mai più a sud, quasi mai su Mindanao.
La tempesta Washi ha colto i residenti impreparati, si sapeva che era in arrivo ma nessuno ha ordinato l'evacuazione. Nella notte di venerdì, la gente dormiva mentre fiumi d'acqua e fango scorrevano giù dalle montagne e seppellivano ogni cosa.
La città portuale di Cagayan de Oro e Iligan, uno dei pochi centri industrializzati di questa regione estremamente povera, sono le zone più colpite dalla devastazione. Qui in poco più di dodici ore è caduta una quantità di pioggia pari a quella normalmente attesa in un mese, hanno segnalato i servizi meteo filippini.
Grande la mobilitazione nelle zone colpite: forze di polizia, militari, volontari sono in migliaia coloro che stanno prestando soccorso ai feriti e a chi ha perso tutto. Ma gli allagamenti, le frane, le strade inagibili e la mancanza di corrente elettrica rendono ancora più difficile qualsiasi intervento.
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