
Storie dai Tropici
Turisti disinformati contraggono la malaria. Sotto accusa le offerte last minute
(Middlesbrough, UK - 22/1/2011)
L'allarme viene da un gruppo di medici britannici del James Cook University Hospital: molti siti di viaggi, che promuovono destinazioni esotiche, non fanno alcun riferimento esplicito al rischio di contrarre la malaria. In particolare, dicono gli esperti, in molte offerte last-minute non si trova traccia di quali precauzioni sanitarie è necessario adottare in alcuni paesi della fascia tropicale.
Solo nell'ultima settimana, riferiscono i medici in una lettera aperta al British Medical Journal, pubblicata poi dalla BBC, abbiamo curato tre pazienti, tutti cittadini britannici tornati da una vacanza in Gambia con la forma più severa della malattia, quella da Plasmodium falciparum.
Tutti e tre i pazienti, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, avevano acquistato il viaggio sullo stesso sito web e nessuno di loro sapeva che in Gambia la malaria è endemica.
Se qualcuno l'avesse avvertiti, forse i turisti avrebbero consultato un medico prima di partire o perlomeno, avrebbero adottato semplici misure per proteggersi dalla puntura delle zanzare: usare repellenti contro gli insetti, coprirsi con magliette a maniche lunghe e pantaloni e dormire in luoghi provvisti di zanzariere.
Senza un adeguato trattamento, la malaria può essere letale. In alcune occasioni è consigliata una profilassi farmacologica, che però va valutata caso per caso insieme al proprio medico, innanzi tutto perché è un trattamento che comporta effetti collaterali e poi perché potrebbe risultare poco efficace nelle aree caratterizzate da ceppi multiresistenti.
La decisione di assumere o meno determinati medicinali prima di partire dipende in larga misura dal tipo di viaggio, dalla durata, dalle condizioni del soggetto e soprattutto dal paese di destinazione.
Un turista consapevole della situazione sanitaria del paese che sta per visitare, difficilmente contrae la malaria, né altre malattie, durante il tempo di una vacanza. E anche se l'onere di informarsi spetta a lui, come risponde un portavoce dell'Abta (associazione degli agenti di viaggio britannici), è vero che queste indicazioni non sono messe sufficientemente in evidenza su alcuni siti web: quando la gente ha fretta di partire, perché ha comprato un last minute, spesso dimentica di informarsi sui potenziali rischi a cui potrebbe andare incontro.
Altri dettagli su:
BBC news
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