Sei in: Storie dai Tropici --> Bahamas nell'occhio di Irene, sabato sugli Stati Uniti
line

Storie dai Tropici

Bahamas nell'occhio di Irene, sabato sugli Stati Uniti

(Nassau, Bahamas - 25/8/2011)

C'è un'enorme energia in gioco, Irene è un uragano grande e potente e non accenna a indebolirsi; anzi, tutti i modelli concordano che raggiungerà entro oggi categoria 4, con venti che superano i 250 km orari.
Attualmente Irene estende la sua forza e produce i suoi effetti da uragano di 3° categoria sulle Bahamas. Le isole meridionali ne hanno già sperimentato la ferocia: la struttura turistica di Lovely Bay su Acklins Island, un paradiso di 92 miglia quadrate e appena 400 abitanti, è stata letteralmente spazzata via, non c'è più. Inagua ha subito pesanti inondazioni, causate dalle piogge e da imponenti mareggiate, lo stesso Exuma e Long Island.
Una tempesta così violenta non si abbatteva su queste isole da almeno dieci anni.

Ormai è tardi per scappare, gli aeroporti sono già chiusi. Tuttavia, diversi alberghi dell'arcipelago, che vive essenzialmente di turismo, avevano già invitato gli ospiti a salire su un aereo e allontanarsi prima dell'arrivo di Irene, che per fortuna era stato ampiamente annunciato. I residenti hanno preso tutte le misure necessarie e sono preparati al peggio. Quel che si poteva fare è stato fatto e, sperabilmente, dopo il passaggio di Irene si conteranno molti danni ma nessuna vittima.
Danni ingenti anche a Porto Rico, nella Repubblica Dominicana, ad Haiti e sulle coste orientali di Cuba, che hanno visto transitare Irene nei giorni scorsi. Il bilancio è ancora provvisorio, ma le abitazioni distrutte sono moltissime; purtroppo due uomini hanno perso la vita.

Stamattina l'occhio dell'uragano era localizzato un centinaio di miglia a sud est di Nassau. La tempesta si muove parallelamente alla costa di Cat Island e nelle prossime ore investirà le Bahamas nordoccidentali: prima Eleuthera e New Providence, l'isola dove si trova la capitale Nassau, poi Abaco e Grand Bahama. Nelle regioni prossime al centro dell'uragano i venti superano 190 km, mentre venti meno intensi, ma pur sempre di forza distruttiva, interessano un'area che si estende per oltre 400 km.

Come sempre in questi casi, gli hurricane hunters sono in missione: stamattina si sono alzati in volo gli aerei dell'Air Force e del NOAA per una ricognizione fin dentro l'occhio dell'uragano. “Not as bad as you would think... non è poi così male” aveva riferito ieri al suo rientro Paul Flaherty, capo missione del NOAA; ma per i “cacciatori di uragani” bad vuol dire peggio di quanto uno possa immaginare.
I dati che raccoglieranno sono di cruciale importanza per prevedere l'evoluzione del sistema ciclonico.

Nel frattempo il gigante è cresciuto e lo scenario futuro è piuttosto buio. Tutto lascia presagire che, abbandonate le Bahamas, Irene guadagnerà lo status di uragano di 4° categoria, la penultima sulla scala Saffir-Simpson e si schianterà sulla popolosa East Coast.
L'impatto di Irene in North Carolina è previsto sabato e, secondo alcuni modelli, c'è la possibilità che gli effetti dell'uragano si facciano sentire fino al New England.
In queste ore è scattata l'evacuazione delle Outer Banks, nota località turistica davanti alle coste del North Carolina. Ma c'è preoccupazione persino nella Grande Mela.
Per altri dettagli: The Nassau Guardian
Per informazioni sulla situazione nella East Cost degli USA: Uragano Irene, aeroporti USA nel caos

Schede PaesiTropicali.com: Bahamas


Leggi anche: A caccia di uragani e Nell'occhio del ciclone

line

     
     
     


Hai un sito o un blog? PaesiTropicali.com ti è piaciuto? allora regalaci un Link
Con il tuo aiuto il nostro portale diventerà sempre più utile e interessante. Grazie.


line line